Reganelle e ttricche ttracche


Il recupero di una tradizione scomparsa:
strumenti popolari nel periodo pasquale a Sant’Angelo Romano.
In vendita a Guidonia, Sant’Angelo Romano e Montecelio la seconda edizione.

 

Tutto ha inizio con una una passeggiata a Sovana (Grosseto) il 30 settembre 2005. In questo piccolo ma graziosissimo centro abitato che sembra essersi fermato nel tempo si trova un caratteristico negozietto in cui un gentile signore costruisce e vende semplici giochi per bambini appartenenti alla tradizione popolare locale e non solo.
Da qui l’idea di pubblicare questo opuscoletto, di ricostruire gli strumenti usati ma anche di recuperare la tradizione che a questi strumenti era legata.
Gli strumenti descritti sono quelli usati e strettamente legati, a S. Angelo Romano come un po’ in tutto il resto d’Italia, ai riti della Settimana Santa. Si tratta di strumenti popolari semplici, realizzati artigianalmente con materiali naturali, spesso anche di recupero, con i quali generalmente bande di ragazzi producevano un frastuono assordante. Erano usati con funzione esorcistica, associata a quella, riconosciuta dalla liturgia ufficiale, di segnalare l’inizio delle cerimonie e delle processioni in sostituzione delle campane legate.

L’opuscolo è in vendita (Euro 3,5) a:
– S. Angelo Romano (Edicola S. Angelo Romano, Via Roma)
– Montecelio (Pro Loco, Piazza S. Giovanni s.n.c.)
– Guidonia (Edicola Rinaldi, Stazione ferroviaria)