Mafia: bottega della legalità

Mafia: in 3 mesi 5mila persone a bottega della legalità


03 Febbraio 2007

“Il protocollo siglato a Palazzo Valentini tra il sindaco Veltroni, il prefetto Serra e il direttore dell’agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz, è un ulteriore, importante, contributo che rende più forte la cultura della legalità nel nostro territorio”.

Lo dichiara il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, commentando il protocollo d’intesa sull’utilizzo e la destinazione dei beni immobili confiscati alla mafia, firmato venerdì 2 febbraio tra Comune di Roma, Prefettura e agenzia del Demanio.
“Lo straordinario successo della Bottega dei sapori – spiega Gasbarra – aperta tre mesi fa a Palazzo Valentini, dimostra che i beni sporcati dalle mafie, possono trasformarsi in affari puliti che creano occupazione, sviluppo e rendono più forte la cultura della legalità. Siamo veramente orgogliosi del sostegno di migliaia di cittadini, italiani e stranieri, che in queste settimane hanno visitato, fatto acquisti e fotografato il negozio dell’associazione Libera”.

Inaugurata il 16 novembre scorso da Gasbarra e dal presidente dell’associazione ‘Libera’, don Luigi Ciotti, nella Bottega dei sapori di Palazzo Valentini, unica in Italia, si possono trovare i beni prodotti dalle cooperative assegnatarie dei terreni confiscati alle mafie. In questi tre mesi è stata visitata da 5 mila persone e, fino al 31 gennaio scorso, sono state vendute 3.840 confezioni alimentari, tra cui: 250 chili di pasta, 340 litri d’olio, 250 confezioni di marmellata, 230 di miele e 250 litri di vino “Placido Rizzotto”.

“L’educazione alla legalità – aggiunge Gasbarra – è il cardine della lotta alla mafia ed è proprio con questo obiettivo che lo scorso novembre abbiamo stretto un accordo di collaborazione tra Provincia di Roma, l’associazione Libera e la Prefettura. Le istituzioni non devono mai abbassare la guardia e si devono alimentare di diritto e legalità per questo è importante il loro impegno per creare dialogo, crescita e speranza”.

“Con questo obiettivo – conclude Gasbarra – insieme all’associazione Libera, stiamo costruendo ‘corsi di educazione’ alla legalità nei 17 Comuni della provincia di Roma dove sono stati sequestrati beni alle organizzazioni mafiose”.

Nei Comuni di Montecompatri, Frascati, Albano laziale, Grottaferrata, Marino, Castelgandolfo, Fiumicino, Ladispoli, Cerveteri, Anzio, Ardea, Pomezia, Ciampino, Valmontone, Fiano Romano, Mentana e Roma sono previsti incontri con associazioni di volontariato e studenti, per rafforzare la cultura della legalità, del rispetto della legge e della trasparenza. Corsi di educazione sul valore della legalità e della trasparenza, ma anche sull’opportunità del rispetto della legge ma anche per stimolare le associazioni a presentare progetti per un’utilizzazione sociale dei beni sequestrati alla mafia.

Fonte: Provincia di Roma