Comunicato stampa Confederalismo democratico

Una giornata al fianco della Resistenza curda

L’evento del 10 giugno organizzato dall’ANPI “Sandro Pertini” di Sant’Angelo Romano in collaborazione con “Staffetta Sanitaria di Rete Kurdistan Italia” si è inserito in quel lungo percorso di racconti di resistenze che la nostra sezione ANPI sta portando avanti da quasi un decennio. Stavolta siamo usciti dal territorio nazionale e siamo arrivati fin nel Medio Oriente, lì in Siria dove si sta combattendo uno scontro tra civiltà. Da una parte la Turchia e le varie grandi potenze dagli Stati Uniti alla Russia, dall’altra la resistenza kurda e di tutti quei popoli uniti dal progetto del confederalismo democratico.

Una contrapposizione che schematicamente possiamo rappresentare tra una visione del mondo centralista, capitalista, legata al fondamentalismo religioso e basata su schemi gerarchici della società e l’altra che, opponendosi all’insieme di queste idee, vorrebbe realizzare una società con principi fortemente democratici e ugualitari.

Con questo convegno abbiamo potuto dare un’ampia panoramica storico-politica della vicenda del popolo curdo, della sua battaglia per la liberazione e della sanguinosa guerra in Siria. Ciò che però vorremmo specificare, come hanno sottolineato i referenti della comunità curda che sono intervenuti, è che questa lotta non è in chiave nazionalista , anzi le popolazioni delle regioni autonome democratiche sostengono un attivo internazionalismo, essi combattono in favore dell’umanità tutta e non di un solo popolo o nazione.

Con questa giornata si è dimostrato che esistono tante idee per raggiungere un mondo pacificato, con valori diversi da quelli imposti dall’economia liberista, libero dal militarismo, dalla povertà, dalle discriminazioni, che basa la sua forza sul multiculturalismo e la solidarietà tra le persone. Ci riconosciamo, appunto in ciò che ha detto Emanuele (Staffetta Sanitaria di Rete Kurdistan Italia) nel suo intervento, la nostra più grande arma è la solidarietà, con la quale possiamo aiutare direttamente e indirettamente la resistenza dei popoli della Federazione Democratica della Siria del Nord. Ed esprimiamo così in quanto ANPI ed eredi politici dei partigiani d’Italia la nostra piena solidarietà alla resistenza Curda.