I consiglieri di opposizione chiedono una rettifica

Abbiamo ricevuto un comunicato dei consiglieri di opposizione della lista “Impegno per Sant’Angelo”, relativa all’intervista al sindaco Avv. Martina Domenici, pubblicata sul settimanale Tiburno martedì 15 giugno 2016.

Ecco il testo del comunicato.

RETTIFICA chiesta dai CONSIGLIERI Verdirosi e Campini su articolo Tiburno del 14 Giugno 2016 dal titolo “Sindaco Domenici a processo per la recinsione della sorella”.

L’articolo del Tiburno esplicitato nel titolo contiene dichiarazioni attribuite al sindaco di Sant’Angelo Romano Dott.ssa Martina Domenici alcune delle quali palesemente false. In particolare quando si afferma che: “Lo scioglimento in questione (della Convenzione per la gestione unificata delle funzioni di Polizia Locale tra i comuni di Mentana e Sant’Angelo Romano), voluto e deliberato dall’intero consiglio comunale compresi anche i consiglieri di Minoranza, trova le motivazioni……”. E quando prosegue affermando: “D’accordo con l’intero Consiglio si è deciso di riorganizzare la Polizia Municipale nell’ambito del comune di Sant’Angelo”.

In realtà la Delibera Consiliare in oggetto, (n. 5 del 16/4/2015) sancisce lo scioglimento sopra citato “con voti favorevoli 11  e contrari 2 (Verdirosi Giulio e Campini Elena)”. I consiglieri Verdirosi e Campini motivavano il loro voto contrario allegando un documento come dichiarazione di voto nel quale, tra l’altro veniva stigmatizzato il comportamento dell’Amministrazione Comunale che rinunciava al supporto di ben 15 unità abilitate al controllo del territorio senza apportare una benchè minima alternativa per il supporto delle appena due unità rimaste, al fine di controllare il vasto territorio comunale.

E’ evidente che il provvedimento votato tradiva una maledetta fretta nel porre fine alla convenzione, ma la correttezza che ha sempre contraddistinto i consiglieri Verdirosi e Campini ha fatto si che si ponesse l’accento sui disagi che una decisione tale avrebbe creato senza alcun intento maligno o diretta associazione  alla vicenda che ha interessato i parenti del sindaco sebbene tale associazione sarebbe stata legittima alla luce dei fatti che avevano preceduto la decisione dello scioglimento. La stessa correttezza non si riscontra nelle dichiarazioni attribuite al Sindaco se è vero che avrebbe dichiarato quanto sopra e cioè che l’intero Consiglio Comunale avrebbe votato a favore dello scioglimento della convenzione.

Infine una precisazione, è vero che il comune di Mentana ha deliberato a sua volta per la rescissione, ma è di tutta evidenza che l’interesse principale ad unire le forze di Polizia Municipale era del comune di Sant’Angelo il quale, con sole due unità in organico, aveva bisogno delle quindici in dotazione all’altro comune, invece Mentana doveva dividere i suo parco vigili con un comune che, sebbene risultasse con popolazione  di molto inferiore, presentava un territorio da controllare addirittura più grande.