Sant’Angelo e la scuola materna

La scuola per l’infanzia è generalmente appannaggio statale, qualche comune d’avanguardia sceglie invece di averne una comunale. Per integrare quello che lo Stato sempre meno offre e per fare in modo che la realtà locale possa trovare non solo un posto dove collocare durante il giorno un bambino, ma una risposta di qualità ed una pluralità di offerta formativa sul proprio territorio.

SANT’ANGELO ROMANO – Si è appena concluso l’anno scolastico della scuola per l’infanzia comunale del piccolo centro dei Monti Cornicolani e già, l’Amministrazione comunale, pensa al prossimo. Le richieste aumentano ancora per un servizio che ha già visto il sindaco Mario Mascitti e l’assessore Martina Dominici raddoppiare quest’anno i posti disponibili con l’apertura della seconda sezione.

IL GRADIMENTO DELLE FAMIGLIE è stato notevole per un supporto che, in tempi di crisi, ha consentito quel sostegno alla genitorialità così importante, del quale si parla tanto ma per il quale, a conti fatti, poco o nulla viene fatto. Due esempi per tutti: Guidonia Montecelio, la cui scuola per l’infanzia comunale ha subìto nell’ultimo anno un ingiustificato ridimensionamento e Tivoli che non ha mai investito a favore di una scuola materna comunale.

Sono stati quaranta i bambini che hanno frequentato le due sezioni affidate, attraverso un bando pubblico, all’associazione Pedagogica “Il Pesciolino Rosso” che utilizza un progetto educativo innovativo. In modo particolare, i genitori possono, durante tutto l’anno scolastico, non solo accompagnare in sezione i bambini ma anche intrattenersi con loro al fine di superare lo stress iniziale causato dalla separazione o da qualsiasi altro evento traumatico.

La creatività dei bambini è stimolata attraverso un procedere rispettoso delle loro capacità, dei loro tempi, della loro individualità: non utilizzano le figure standardizzate di album e fotocopie da colorare, inventano autonomamente i disegni a colori, riproducono dal vivo. A mensa le maestre si siedono ai piccoli tavoli ed insieme ai bambini mangiano, fornendo così un modello da seguire. Nelle sezioni sono stati organizzati spazi e tempi per il riposo che consentono ai bambini quel sano rilassamento che li rende più tranquilli fino a sera ed i genitori apprezzano molto.

NELLA FESTA FINALE alla quale ha partecipato il sindaco in rappresentanza dell’Amministrazione, i genitori hanno espresso il gradimento delle famiglie e manifestato la necessità di consolidare l’esperienza che vede Sant’Angelo Romano disporre di un servizio sociale ed educativo d’eccellenza di solito appannaggio delle amministrazioni illuminate che con lungimiranza sanno contribuire alla crescita dell’intera comunità alla quale così offrono pari opportunità, integrazione e sostegno.
(G.I.)

Fonte: quindicinale gratuito XL del 1 luglio 2010 – pag. 10