Caos bagagli in aeroporto


Sant’Angelo Romano

Arriva la “ricetta” per tenere sotto controllo i bagagli in aeroporto


Come tenere costantemente sotto controllo i bagagli che circolano negli aeroporti prevenendo smarrimenti e problemi vari. La “ricetta” l’ha servita un’azienda di Sant’Angelo Romano, la Imeltel, che ha testato, realizzato e certificato un sistema che rintraccia ogni valigia fino alla stiva dell’aereo o nel dedalo dei nastri aeroportuali. Se adottato rappresenterebbe lo stop alle arrabbiature dei passeggeri e milioni di euro di assicurazioni risparmiati. La soluzione è stata messa a punto grazie alla capacità di Enrico Gentili e dei suoi valenti tecnici ed ingegneri. I test – informa una nota – confermano dopo due anni il 99,9 per cento del risultato. La IMeltel è una consolidata realtà imprenditoriale costituita nel 1994 con sede a Sant’Angelo, al chilometro 26 di via Palombarese. Da tempo è legata alla ElsaGDatamat , società di riferimento internazionale, controllata Finmeccanica. Il sistema ideato prevede il controllo completo dei bagagli immessi sui nastri grazie ad un microchip che in ogni momento può riferire lo stato del collo, se fosse stato asportato ed anche l’eventuale pericolosità dello stesso. Con il chip incorporato non è possibile né smarrirlo, né asportarlo, né inviarlo ad una baia di imbarco diversa dalla destinazione. Le analisi del progetto, le continue prove e test effettuate su un simulatore di nastro di adeguate proporzioni vanno avanti da tempo e sono state monitorate anche da sistemisti del settore che l’hanno certificato unitamente a decine di ingegneri e periti anche esteri hanno stimato la completa affidabilità. Il tracking del bagaglio all’interno della catena di smistamento aeroportuale è un complesso di attività ad oggi basate su processi automatici e manuali. Per il bagaglio in partenza il processo inizia al check-in e termina alla fase di imbarco nell’aeromobile. Per quello in arrivo o in transito il processo è inverso. Per automatizzare il sistema, aumentarne l’efficienza e renderlo indipendente dalle attività manuali l’Imeltel ha fornito tecnologie innovative il cui utilizzo permette di migliorare la qualità del servizio e la sicurezza nel trasporto. Si chiama Rbi ed affronta il problema della identificazione del bagaglio partendo direttamente dai banchi del check-in dove viene assegnato il codice Iata. Apposite macchine smistatrici e sequenziatrici, garantiscono il tracking in tempo reale del bagaglio. La possibilità di leggere semplicemente i codici anche a distanza permette di tracciare il percorso del bagaglio dal check-in all’imbarco nell’aeromobile. Apposite procedure di controllo garantiscono l’integrazione dei dati e la congruità tra le informazioni acquisite al check-in e quelle all’imbarco.

Fonte: quotidiano Cinque Giorni del 2 settembre 2009 – pag. 13