Ex sogni proibiti

Un paio di anni fa, parlando con un allora componente di opposizione della precedente amministrazione, azzardai l’ipotesi di un collegamento da e verso le linee ferroviarie ben sapendo che la realizzazione di un simile progetto sarebbe stata difficoltosa a causa soprattutto dei costi proibitivi per un comune piccolo come il nostro.


La risposta fu invece inaspettata quanto sorprendente perché l’amministratore in questione non aveva indicato il costo come possibile scoglio ma un problema formale, burocratico.

Se non ricordo male il problema consisteva nell’impossibilità di attraversare il territorio di un altro comune con mezzi messi a disposizione dal comune. In pratica la questione del trasporto attraverso i territori comunali era delegata ai trasporti pubblici preposti (es. COTRAL) mentre ai singoli comuni era consentito solo il servizio all’interno del proprio territorio comunale.

Con mia grande sorpresa invece mi sono trovato ad ascoltare nei comizi la proposta irrealizzabile, almeno fino a qualche tempo fa.

Ieri sera l’illuminazione, una comunicazione dalla Tuscia viterbese che mi portava a conoscenza di un fatto che spiega tanta sicurezza: la Regione Lazio ha approvato un piano per la realizzazione di un sistema di trasporto verso le linee ferroviarie.
Guarda caso Sant’Angelo Romano risulta fra i paesi che hanno già presentato questa richiesta che quindi, verosimilmente, è stata presentata dal Commissario Straordinario Silvia Montagna.