Fuori dalla Comunità Montana


Stando ad un articolo pubblicato sul quindicinale gratuito XL, il nostro paese dovrebbe uscire dal sistema delle Comunità Montane a partire dal 2008.


Da un approfondito articolo apparso nell’ultimo numero del quindicinale gratuito XL (del 25 ottobre 2007, pag. 12) risulta che in Italia esistono 355 Comunità Montane costate nel 2006 ben 187 miliardi di euro. Di questi, 70 milioni sono solo le indennità di assessori e consiglieri.
Per questo motivo nella prossima Finanziaria, attualmente in discussione in Parlamento, è prevista la soppressione di 105 Comunità Montane (alcune con un solo comune o con comuni in riva al mare) attraverso la ridefinizione dei requisiti per la costituzione di una comunità montana e per l’appartenenza dei comuni alla stessa.
Il giornale riporta anche l’articolo di legge che definisce i nuovi requisiti (art. 13, comma 3 della legge Finanziaria 2008):
‘La costituzione della Comunità montana avviene con provvedimento del Presidente della Regione, tra non meno di tre comuni situati per almeno l’ottanta per cento della loro superficie al di sopra di cinquecento metri di altitudine sopra il livello del mare ovvero tra non meno di tre comuni situati per almeno il cinquanta per cento della loro superficie al di sopra di cinquecento metri di altitudine sul livello del mare e nei quali il dislivello tra la quota altimetrica inferiore e la superiore non è minore di cinquecento metri. Nelle regioni alpine il limite minimo di altitudine ed il dislivello della quota altimetrica, di cui al periodo precedente, sono di seicento metri. Non possono far parte delle Comunità montane i capoluoghi di provincia e i comuni con popolazione complessiva superiore a 40.000 abitanti’.
Stando a questo articolo e se dovessero risultare corretti i valori relativi alle escursioni altimetriche, ben 8 Comuni, a partire dal gennaio 2008, rischiano di cessare di appartenere alla X Comunità montana: Agosta, Canterano, Gerano, Mandela, Marano Equo, Olevano Romano, Rocca Santo Stefano e Sambuci. Dalla IX Comunità montana uscirebbe soltanto Sant’Angelo Romano.
L’esito però è tutt’altro che scontato, come sottolinea XL, per via della presenza di 174 onorevoli che hanno pluralità di cariche e che percepiscono quindi indennità e gettoni di presenza proprio grazie all’esistenza delle Comunità Montane.