Fondo per il microcredito


Al via il Fondo per il microcredito


Per combattere la povertà e l’esclusione sociale, la Regione Lazio ha istituito, con uno stanziamento di 3.500.000 euro, il Fondo per il microcredito.
Il Fondo, gestito da Sviluppo Lazio, punta ad aiutare, con la concessione di piccoli prestiti, le persone che hanno difficoltà a ottenere credito dal sistema tradizionale.
‘Con l’istituzione del Fondo per il microcredito – ha spiegato Luigi Nieri, assessore regionale al Bilancio, programmazione economica-finanziaria e partecipazione – intendiamo perseguire due importanti obiettivi. Da una parte garantire sostegno economico alle cittadine e ai cittadini che non riescono ad attivare i tradizionali strumenti finanziari come mutui o semplici prestiti bancari. Dall’altro invertire il rapporto tra cittadinanza e istituzione, ossia raggiungere con aiuti concreti quelle persone che altrimenti rischiano l’esclusione sociale a causa di difficoltà temporanee. Oggi c’è bisogno di restituire fiducia, di dare credito. Non si tratta di un semplice slogan, ma di un obiettivo politico e culturale. Una società più coesa è una società più sicura’.
Per accedere al prestito è necessario presentare, tramite gli operatori territoriali, la richiesta di finanziamento a uno degli istituti di credito convenzionati. L’istituto di credito istruisce la pratica, valutando l’ammissibilità e la capacità di rimborso ed eroga il finanziamento. In caso di ritardo di pagamento delle rate, l’istituto di credito informerà la Regione Lazio e l’operatore territoriale.
Attraverso un bando aperto verranno individuati gli operatori territoriali che fungeranno da veri e propri sportelli dove si potranno presentare le richieste di finanziamento.
Per ulteriori informazioni e per conoscere quali sono gli operatori territoriali chiamare il numero verde di Sviluppo Lazio 800.264.525 o consultare la pagina dedicata sul sito della Regione Lazio, sulla quale è disponibile anche il bando per l’individuazione degli operatori territoriali.

Fonte: Newsletter 23 aprile 2007 – Anno 5, Numero 16 di Sviluppo Lazio