Piano delle opere 2019-2021, finanziata rotatoria

Città metropolitana di Roma: approvato il piano delle opere 2019-2021. De Vito: “Priorità a interventi di manutenzione e sicurezza”

Adottati in Consiglio metropolitano il 23 ottobre il Programma triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021 e l’elenco annuale delle opere finanziate per il 2019.

Alla luce delle ricognizioni sul fabbisogno per gli interventi nelle funzioni fondamentali come strade, scuole e mobilità, dei vincoli di finanza pubblica e del divario tra risorse necessarie e disponibili, è stata data priorità agli interventi di manutenzione ordinaria e necessari a garantire o ripristinare le condizioni di sicurezza e incolumità pubblica. Sono stati recuperati anche interventi già programmati negli anni precedenti e non realizzati.

È il caso delle due rotatorie a Marino (SS Appia – località due Santi) e Sant’angelo Romano (SP Palombarese – intersezione Guidonia_Mentana), finanziate attraverso il bando della Regione Lazio per interventi di sicurezza stradale per un totale di 1,2 milioni di euro, già inseriti nel precedente triennio ma non eseguiti per la necessaria riprogettazione dei lavori.

Per le scuole, finanziati interventi per circa 6 milioni per l’anno 2019, 9,3 milioni per il 2020 e quasi 2 milioni per il 2021. Esclusi dall’elenco tutti gli interventi sotto ai 100 mila euro, per i quali è comunque previsto il finanziamento per le tre annualità.

“Dipartimenti e servizi – dichiara il Consigliere delegato al Bilancio per la Città metropolitana di Roma Capitale, Marcello de Vito – hanno comunicato a settembre tutte le necessità e i fabbisogni. I ristretti spazi di manovra e i vincoli di finanza pubblica ci hanno portato a selezionare gli interventi secondo priorità, a partire dall’incolumità dei cittadini e degli studenti e dall’abitabilità e sicurezza degli edifici scolastici. Da quegli elenchi, ai quali purtroppo riusciamo a dare risposte solo parziali in questa fase di programmazione, valuteremo integrazioni alle opere che si potranno realizzare, qualora si dovessero individuare finanziamenti disponibili e ulteriori risorse”.

Roma, 2 novembre 2018

Fonte: L’Agone, il giornale della Tuscia Romana