Notte di terrore in strada

Notte di terrore in strada In 2 ore sei rapine a passanti

Notte di terrore. I banditi fermavano le auto e rapinavano i conducenti, oppure prendevano di mira i passanti del venerdì sera. In alcuni casi hanno anche ferito la vittima. Modesto il bottino, poche decine di euro.

La banda ha messo a segno sei colpi in due ore. Nelle zone di Tivoli, Ponte Mammollo e, a scendere, a San Basilio. Tre gli arrestati: Lorenzo Rubi (accusato anche di droga), il bengalese Sayed Abù e Simone Brunetti, in cella pure perché possedeva un fucile a canne mozze. Hanno tutti vent’anni e tutti provengono da zone diverse. Brunetti è di Roma, del Tufello. Lo straniero abita a Sant’Angelo Romano, nell’hinterland. E Simone Brunetti è di Guidonia. Sono stati presi polizia e carabinieri insieme. È stata un’operazione congiunta, partita dopo le segnalazioni dei rapinati che hanno raccontato di aver subito la razzia violenta con lo stesso modus operandi: a caso i tre fermavano una macchina, uno si buttava davanti al muso della vettura, il conducente apriva lo sportello e scendeva in strada e a quel punto veniva assalito anche dagli altri, armati. Ecco la sequenza da paura. Alle 2.30 a Tivoli, in via Radiciotti, località Campo Limpido, i tre rapinano un uomo, lo feriscono alla gamba con un colpo di cacciavite e gli portano via la macchina, un’Audi A4. Mezz’ora più tardi altri due agguati. Il primo in via Tiburtina, all’altezza di Ponte Mammolo, e l’altro in via Zanardini. Intorno alle 4, al Tufello, in via Levanna: al passante gli tolgono 20 euro. Poi tocca a una giovane coppia che passeggia in via Dapporto, derubata di telefono cellulare e poche decine di euro. Infine, in via Gemona del Friuli. Dopo la serie di violenze, i tre malviventi imboccano il Gra ma giunti al km 24.400 due dei tre vengono bloccati da pattuglie di polizia e carabinieri. Rubi e il bengalese vengono portati al Comissariato San Basilio. Poco dopo trovato anche il terzo, a Guidonia. A casa di Brunetti, tra le altre cose, un fucile a canne mozze, 10 cartucce, due mazze da baseball, coltelli, pugnali, spade e un machete, un congegno elettronico per inibire le centraline di accensione di auto di grossa cilindrata. Droga da Rubi.

F.D.C. – 9 novembre 2014

Fonte: sito web del quotidiano Il Tempo