POS non obbligatorio

Commercianti e professionisti hanno tempo fino al 30 giugno 2014 per dotarsi di un POS.
Ma siamo sicuri che sia obbligatorio? Secondo il Consiglio Nazionale forense le cose non stanno esattamente così.

Bancomat obbligatorio sopra i 30 euro

Commercianti e professionisti hanno tempo fino al 30 giugno per dotarsi di un POS.

Scatterà il 30 giugno 2014 per commercianti, artigiani, imprese e professionisti l’obbligo di accettare il pagamento tramite bancomat sopra i 30 euro.

Lo stabilisce l’articolo 15, comma 4, del Decreto legge 18 ottobre 2012 e il Decreto 24 gennaio 2014 del Ministro dello Sviluppo economico “Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito”.

I soggetti interessati hanno quindi ancora un mese di tempo per dotarsi dei Pos, così come richiede la Legge.

Tuttavia i consulenti del lavoro nella circolare del 29 maggio 2014 n. 12 concordano con quanto precisato dal Consiglio nazionale Forense nella Circolare n, 10-C-2014 del 20 maggio 2014, ovvero che la normativa non obbliga di fatto i professionisti all’installazione del POS, ma consente ai committenti di poter optare per il pagamento elettronico in caso di fatture di ammontare superiore all’importo di 30 euro.

Secondo quanto sostenuto dal Consiglio Nazionale forense, qualora il cliente dovesse richiedere di pagare utilizzando la carta di debito e il professionista ne fosse sprovvisto, si determinerebbe unicamente la fattispecie di “mora del creditore”, che non libera il debitore dall’obbligazione, ma non sono previste sanzioni a carico del professionista in caso di rifiuto di accettare il pagamento tramite carta di debito.

La mancata installazione del POS non determinerebe quindi un inadempimento sanzionabile, nè una perdita del credito, ma indurrebbe il professionista ad attivare le misure di recupero del credito.

Di conseguenza, conclude la Circolare dell Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, nessun obbligo di installazione è posto a carico dei professionisti.

Claudia De Vincenzi

(31 maggio 2014)

Fonte: il quotidiano della PA