ADSL si, ADSL no


Ma Sant’Angelo Romano avrà mai la linea ADSL, la tanto attesa linea internet veloce?

I grandi provider pensano ai grandi mercati, i piccoli provider ai piccoli mercati.
Noi aspettiamo un piccolo provider, una piccola società che trovi una soluzione alternativa alla linea veloce che non passi attraverso la centrale Telcom alla quale sono collegati i nostri telefoni.
Questo perché Telecom dovrebbe investire decine se non centinaia di migliaia di euro per ammodernare le centrali.
Ma quanto tempo ci vorrebbe per rientrare di simili investimenti con un mercato di poche decine di abbonamenti ADSL?
Alcuni amministratori comunali parlavano di ADSL come un evento ormai imminente, c’era un accordo con la IX Comunità Montana, ma proprio sul più bello è arrivata la “tegola”, la brutta notizia che i requisiti per far parte di una comunità montana erano cambiati e quindi Sant’Angelo ne sarebbe a breve stato escluso.
Ormai eravamo arrivati alla rassegnazione quando, dopo un colloquio con una società che si occupa di linee WI-FI (via etere), scopriamo che a Palombara Sabina esiste un ripetitore che ci permetterebbe di avere la linea ADSL, almeno per quanti hanno campo libero verso i nostri vicini palombaresi.
Non ci crederete ma il montaggio dell’antenna che capta il segnale del ripetitore di Palombara è stato montato un sabato pomeriggio, ma non un sabato qualunque, bensì un sabato festivo, l’8 dicembre.
A questo punto, cercando di capire quali servizi la società poteva offrirci, scopriamo che il servizio era attivo da circa un anno e che da subito erano cominciate le trattative con il comune per portare proprio a casa nostra il ripetitore.
Non basta, la società aveva incluso nell’offerta 3 linee ADSL da 6 MB per il comune che avrebbe in questo modo avuto un ottimo servizio GRATIS, invece inspiegabilmente il comune ha rifiutato e la società è stata addirittura costretta a posizionare 4 ripetitori per dare lo stesso servizio proprio per aggirare l’ostacolo della collina dove sorge il nostro paese.
Non si capisce nemmeno poi quali siano gli accordi tra il comune e la società che gestisce il castello Orsini-Cesi visto che non è stato possibile montare il ripetitore al castello per motivi che neanche la società che fornisce l’ADSL è stata in grado di spiegarci.
Certo ci sarebbe da capire quante altre offerte hanno ricevuto i nostri amministratori e quante altre volte avremmo potuto usufruire del servizio.