Archivi categoria: Rassegna stampa

Ancora due scosse di terremoto

Altre due lievi scosse di terremoto nella nostra zona, una alle 10,21 di magnitudo 2.9 con origine a 15,4 km di profondità e l’altra alle ore 16,13 di magnitudo 2.7 con origine a 17 km di profondità.
Questo l’ultimo comunicato emesso dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

COMUNICATO

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 16:13:37 italiane del giorno 20/Ago/2013 (14:13:37 20/Ago/2013 – UTC).

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Monti_Cornicolani-Aniene.

Fonte: sito web dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Posta, panico sulla Salaria

Ha seminato il panico tra automobilisti e passanti per quasi un’ora. Poi l’inseguimento di una pattuglia nel tratto compreso tra Sigillo e Posta, dopo una serie di incidenti a catena.
Non è un film è accaduto vicino Rieti. Un 21enne di Sant’Angelo Romano è stato arrestato dagli agenti della stradale di Rieti e Amatrice. I poliziotti dopo un lungo inseguimento lo hanno bloccato a Posta. Il giovane, che guidava in stato di ebbrezza, senza patente e con l’assicurazione falsa, ha aggredito i poliziotti. I reati che gli sono stati contestati vanno da resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesione aggravate, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato dei beni dello Stato.

8 agosto 2013

Fonte: sito web sabina.it

In arresto due persone

Sant’Angelo Romano. In arresto due persone per furto e ricettazione

Yari Riccardi

Stavano rubando un cassonetto di ferro per la raccolta dei solidi urbani lungo via Palombarese nel comune di Sant’Angelo Romano, quando un 51enne ed un 43enne italiani del posto, sono stati fermati dai Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Romano. Poiché i due portavano al seguito numerosi arnesi atti allo scasso ed avevano precedenti per reati affini, gli uomini dell’Arma hanno così deciso di estendere le perquisizioni presso i rispettivi domicili. Sono stati così trovati una Fiat 500, uno scooter Scarabeo ed un Ape Piaggio risultati provento di vari furti commessi tra Roma e Guidonia Montecelio, nonché pezzi di automobili e motoveicoli di provenienza sospetta.
I due arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa del rito per direttissima durante il quale dovranno rispondere di furto e ricettazione.

18 giugno 2013

Fonte: sito web romaest.it

La villa romana di Valle Mara

Sant’Angelo Romano (RM) Villa romana di Valle Mara

Il complesso di Valle Mara risulta essere un raro  esempio di struttura pertinente a ville tardo repubblicane del comprensorio cornicolano arrivati sino anoi. Il sito è posto sulle pendici meridionali  del colle su cui sorge il paese di S. Angelo Romano, ed è costituito dai resti di piattaforma che costituiva il basamento di una grande villa romana, realizzata con le classiche tecniche messe in atto per edifici privati di questo tipo. I tre lati in alzato che sostengono la platea si innalzano progressivamente da monte fino alla fronte per costituire un basamento che regolarizza il pendio e consentì la costruzione della residenza.  L’attribuzione locale della villa a C. Mario non sembra avere basi solide ed è dovuta probabilmente al toponimo Vallemara (che sembrerebbe suggerire una originale “Valle di Mario). In realtà il toponimo è di  origine ed etimologia incerta poiché compare solo a partire dalle mappe catastali del 1800. La fronte più estesa del terrazzamento è larga quasi 50 metri ed alta 5, e l’interno della sostruzione ( in opera cementizia con pezzame di calcare rivestito all’esterno con paramento di fasce in opus reticolato) è costituito da un triplice criptoportico (uno per ogni lato della platea, il quarto lato non esiste perché coincide con la parte che stacca a monte dal pendio) ) coperto con volta a botte e illuminato da finestre a bocca di lupo. Sul terrazzamento è presente una seconda gradinatura, mentre neiu pressi vi sono i resti della cisterna che alimentava la villa. Nonostante i movimenti terra operati dalle attività agricole e piccoli smottamenti oscurino in parte la possibilità di osservare la struttura, essa ci è giunta pressoché intatta grazie alla solidità realizzativa, che ricorda edifici ben più famosi come quelli presenti nell’area di Tivoli.

Fonte: sito web Tesori del Lazio