SARinforma, 20 ottobre 2016

Acquedotto comunale:
si passa ad ACEA o si rimane con il Consorzio??

Il Consiglio Comunale in data 30/11/2015 approvava, con la sola astensione del consigliere Verdirosi, una delibera che dava mandato al Sindaco di procedere alla adesione ad ACEA ATO2 e di impegnare il Sindaco a convocare il Presidente dell’ACEA ATO2 per un incontro con tutto il Consiglio Comunale.

Da allora non si è saputo più niente, fino al giugno 2016 quando, con ordinanza sindacale, si annunciava una vera e propria intimazione agli utenti tesa al massimo risparmio di acqua avvertendo circa “l’intensificazione dei controlli atti a rilevare, identificare e comminare, con sanzioni amministrative di importo compreso tra € 250,00 e € 500,00, coloro che contravvenissero alle disposizioni sancite dal vigente regolamento idrico comunale, usando la risorsa idrica in modo improprio (irrigazione terreni, riempimento piscine private ad uso privato, lavaggio auto private non commerciale, etc.). In caso di recidiva sarebbero assunti ulteriori provvedimenti.

Nell’Ordinanza veniva informata la cittadinanza circa “la massima riduzione del flusso idrico dei fontanili pubblici serviti dall’acquedotto del Consorzio Idraulico Sabino e quelli presenti nelle aree di maggiore criticità del flusso giornaliero“. Quindi, dopo più di sette mesi dalla delibera il comune continuava tranquillamente ad aderire al consorzio idraulico della Sabina mentre dell’incontro con il presidente di ATO2 nulla più si era saputo. Di conseguenza la Minoranza non poteva sottrarsi dal porre interrogativi all’Amministrazione per avere lumi sulla strategia futura della gestione sull’acquedotto.

Così il 21 Luglio veniva protocollata dai consiglieri Verdirosi e Campini la richiesta di delucidazioni su alcuni punti tra cui, il ragguaglio sulla procedura di passaggio ad AceaAto 2 e lo stato di avanzamento della richiesta di incontro per determinare i parametri e le condizioni del passaggio. Da quel 21 di Luglio non vi sono state risposte nonostante fossero dovute dopo trenta giorni dalla presentazione. Al contrario, ci giungono oggi notizie da fonti molto attendibili di una riunione del Consorzio Idraulico Sabino dove il rappresentante dell’amministrazione santangelese pare abbia battuto i pugni per poter tornare ad entrare nel Consiglio di Amministrazione, a che titolo non si sa vista l’intenzione di uscire espressa nella Delibera di Novembre 2015.

Come al solito questa amministrazione tiene fede
al sempre efficace slogan

“poche idee ma ben confuse”.

Lorenzo Mariani