Comunicato stampa CRA udienza TMB Tivoli

COMUNICATO STAMPA

All’udienza del Tribunale di Tivoli ribadita l’assenza dell’autorizzazione paesaggistica al TMB di Cerroni all’Inviolata di Guidonia

Ancora una volta emerge la carenza di autorizzazione paesaggistica all’impianto cerroniano di trattamento meccanico biologico (TMB), sito all’Inviolata di Guidonia, sponsorizzato dai dirigenti regionali da oltre un decennio, costruito nel 2014, ma giudicato illegittimo da diversi tribunali, amministrativi e penali, tanto da essere tuttora sottoposto a sequestro cautelare.

A parlare di tale carenza sono stati i testimoni chiamati dal PM Altobelli a deporre nell’udienza del 22 ottobre a Tivoli. Nell’ordine, sono stati interrogati l’architetto Palandri (ex soprintendente al Paesaggio del Lazio), le archeologhe Sapelli Ragni e Calandra (ambedue ex soprintendenti ai Beni archeologici del Lazio), il presidente dell’Associazione “Amici dell’Inviolata” onlus, Calamita, ed il capitano dei CC Forestali Burattini.

La maggior parte delle domande, poste anche dal giudice De Gregorio ma soprattutto dagli avvocati difensori, vertevano proprio sui procedimenti che hanno portato agli atti ministeriali contrari all’edificazione dell’impianto, a come si è giunti a formulare l’esposto del 2013, a come è maturata la necessità di sequestrare l’immobile costruito all’Inviolata, accanto alla discarica (anch’essa oggi chiusa e con l’ultimo invaso autorizzato dalla Regione Lazio sottoposto a sequestro).

In particolare, il capitano Burattini ha risposto al fuoco di fila delle domande ribadendo quale sia la normativa di riferimento, alla luce della presenza di un bene puntuale archeologico, “tipizzato” nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), proprio accanto all’area di sedime dell’impianto oggi gestito da Ambiente Guidonia srl (una delle numerose società del Gruppo Cerroni). Tutto ciò renderebbe illegittima l’autorizzazione regionale del 2010, inutilmente ribadita nel 2015 e contro cui sono tuttora pendenti ricorsi ed esposti vari.

Nelle prossime udienze, già fissate dal giudice De Gregorio per il 15 ed il 26 novembre
prossimi, dovrebbero essere ascoltati alcuni funzionari regionali, ministeriali e comunali, tra cui Stefania Panella (ex ispettrice locale della Soprintendenza archeologica ed imputata a Roma per reato connesso), Umberto Ferrucci (ex dirigente comunale, indagato per reato connesso), Carini, De Filippis e Fegatelli (ex dirigenti regionali) e poi gli imputati Zadotti (già titolare di Ambiente Guidonia srl) e Ceci (EdilMoter srl).

22 ottobre 2018

Comitato per il Risanamento Ambientale
www.aniene.net/cra